GIORNATE MEDIOEVALI – ALLA CORTE DI GUIDONE: QUI LA STORIA PRENDE VITA
Brindisi Montagna (PZ) ospiterà dal 25 al 27 ottobre 2024 la XXVI edizione delle "Giornate Medioevali – Alla Corte di Guidone", il più grande evento medievale della Basilicata.
Storia, cultura, tradizione e immersione totale. Il borgo si trasformerà in uno scenario storico, riportando i visitatori indietro nei secoli, tra i vicoli antichi, le suggestive piazzette e il maestoso Castello Fittipaldi-Antinori, simbolo della comunità.
Dal 1999, questa manifestazione attira migliaia di visitatori, e la 26esima edizione offrirà un’esperienza ancora più immersiva e totalizzante.
Durante l’evento, il Castello e il borgo saranno protagonisti di una rievocazione storica accurata, con costumi e atmosfere medievali. Anche quest'anno verrà dedicata particolare attenzione all’enogastronomia locale: un percorso dedicato permetterà di scoprire e gustare le eccellenze culinarie della zona, in un perfetto connubio tra qualità, sostenibilità e tradizione.
Le "Giornate Medioevali" rappresentano un'importante opportunità di sviluppo turistico ed economico per Brindisi Montagna. Grazie alla forte partecipazione della comunità locale, dall’amministrazione ai singoli cittadini, l'evento si è posiziona come uno dei più importanti della regione. L'anno scorso, infatti, ha attirato oltre 20.000 visitatori, con 6.000 persone che hanno visitato il castello.
Programma XXVI edizione (25-27 ottobre 2024)
Le attività inizieranno ogni giorno alle 10:00 e proseguiranno fino a tarda notte con una vasta gamma di appuntamenti dedicati alla vita medievale. Il programma include:
- Visite guidate al castello e al borgo;
- Spettacoli teatrali e sfilate in costume;
- Dimostrazioni di armi medievali, laboratori e concerti;
- Esibizioni di danza e performance di artisti di strada, tra cui giullari e cantori;
- Stand di prodotti locali.
Per maggiori informazioni, prenotazioni e aggiornamenti sull’evento per vivere un’esperienza completa, è possibile consultare il sito www.giornatemedioevali.eu o seguire i canali social, Telegram e WhatsApp dedicati.
Addetto stampa: Pietro Cifarelli